Chiuso un altro centro odontoiatrico sul tirreno cosentino; il Tribunale di Paola condanna l’abusivo ed il prestanome. Il presidente degli odontoiatri Dr. Giuseppe Guarnieri preoccupato avverte: a rischio la salute dei cittadini.

Ancora una volta i Carabinieri del NAS mettono i sigilli ad un centro odontoiatrico sulla costa
tirrenica risultante di proprietà della moglie di un falso dentista della zona già noto alle forze
dell’Ordine.
Coinvolta nella vicenda la dr.ssa F.M. che risultava essere responsabile sanitario del Centro dove
esercitava abusivamente la professione odontoiatrica tale sig. A.G. già noto alla forze dell’ordine per
essersi da sempre spacciato come dentista.
Il Tribunale di Paola ha condannato, a seguito di patteggiamento, sia il falso dentista che la giovane
dottoressa che prestava il suo nome concorrendo di fatto all’azione criminosa dell’abusivo. La
dr.ssa F.M. è stata condannata anche a risarcire l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della
Provincia di Cosenza delle spese sostenute ; Ordine che si era costituito parte civile, difeso dall’Avv.
Tiziana Papasergio.
Il Dott. Giuseppe Guarnieri, Presidente degli Odontoiatri della provincia di Cosenza, ringrazia gli
uomini del NAS di Cosenza per la costante collaborazione con l’istituzione ordinistica e l’impegno
volto a reprimere il grave fenomeno dei falsi dentisti.
Il Presidente Guarnieri preoccupato dichiara: “ Noi abbiamo l’obbligo etico e deontologico di dare
queste informazioni sul fenomeno dell’abusivismo odontoiatrico, tipico italiano che non ha eguali
nel mondo e che mina costantemente la salute dei cittadini. Esercitare abusivamente una professione
protetta come quella odontoiatrica è un reato penale. I dati sul territorio nazionale sono
preoccupanti; si stimano in Italia circa quindicimila falsi dentisti e la provincia di Cosenza non è
esente dal fenomeno; numerosi i casi di abusivismo odontoiatrico scoperti a seguito di segnalazioni
che pervengono al nostro Ordine non solo da parte di colleghi corretti, ma anche di semplici
cittadini che, ignari, ma a volte anche consapevoli, si rivolgono a falsi dentisti subendo gravi danni
iatrogeni spesso irreparabili a seguito di prestazioni odontoiatriche effettuate malissimo.
Odontotecnici spregiudicati che estraggono e/o curano denti, che eseguono interventi di chirurgia
implantare, che posizionano in bocca manufatti protesici incongrui, spesso, ahimè non vogliamo
nasconderci, come nel caso succitato, con la complicità del vero dentista che, una volta scoperto
dagli Organismi di controllo a prestare il proprio nome, subisce non soltanto un procedimento
penale, ma anche una grave sanzione disciplinare consistente nella sospensione dall’attività. Questi
comportamenti illegali screditano la nostra categoria, ecco perché l’Ordine ha deliberato di
costituirsi sempre parte civile in tutti i procedimenti penali.
Il Presidente Giuseppe Guarnieri avverte: “bisogna stare attenti anche a quelle pubblicità, spesso
ingannevoli, laddove si promuovono prestazioni a bassi costi, che creano nella popolazione false
aspettative e veri e propri raggiri. E’ bene che la gente sappia che soltanto il dentista laureato,
abilitato ed iscritto all’Ordine professionale può esercitare la professione odontoiatrica e che i costi
in odontoiatria, se si vuole una prestazione di qualità, sono spesso incomprimibili. E aggiungo che
solo il vero dentista ha le competenze per fare una esatta diagnosi, un corretto piano di trattamento
e può intercettare anche patologie assai gravi tra le quali il tumore del cavo orale. Pertanto la
raccomandazione ai cittadini è quella di rivolgersi sempre ad un vero professionista e nel dubbio,
chiedere di mostrare il tesserino di iscrizione all’Albo degli Odontoiatri, oppure telefonare
all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri e verificare se il soggetto che li sta curando sia un vero
dentista. L’Ordine ha tra i suoi principali compiti istituzionali anche quello di promuovere ispezioni
a seguito di segnalazioni e di tutelare la salute pubblica e noi, eletti dalla categoria, abbiamo
l’obbligo di svolgere il nostro ruolo con responsabilità e rigore auspicando una sempre maggiore
collaborazione con le altre istituzioni :Magistratura, NAS, Regione, Sindaci, ASP”.

Fonte: Comunicato Stampa Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Cosenza e provincia