Nel 2018 i carabinieri del Nas hanno sequestrato 492 mila confezioni di farmaci e 6 mila di dispositivi medici irregolari, mentre 370 sono state le strutture sanitarie, assistenziali e della filiera del farmaco oggetto di chiusura e sequestro a causa di importanti criticità di funzionamento. È uno degli aspetti emersi in conferenza stampa a Roma, alla presentazione dei numeri dell’attività nel 2018 dei Carabinieri per la tutela della salute Nas, un anno definito “in difesa della salute” i cui risultati sono stati presentati alla presenza del ministro della Salute, Giulia Grillo.
Le verifiche dei Nas hanno interessato 19.715 obiettivi tra centri sanitari e socio-assistenziali pubblici e privati, aziende della filiera del farmaco, ditte di distribuzione e vendita di giocattoli, cosmetici e articoli vari. Per 2.883 di queste strutture gli esiti dei controlli sono risultati non conformi alle normative vigenti. In tale contesto 67 persone sono state arrestate per reati contro la Pubblica amministrazione, truffa al Servizio sanitario, maltrattamenti nei confronti di anziani e disabili. Altre 3.477 persone sono state denunciate alle competenti autorità giudiziarie e 1.897segnalate alle autorità amministrative. Le irregolarità rilevate nel corso delle verifiche sono state 8.285, delle quali due terzi di rilevanza penale, con irrogazione di complessivi 4 milioni e 300 mila euro di sanzioni pecuniarie.
«Truffa ai danni del servizio sanitario nazionale e assenteismo sono i reati che più comunemente abbiamo rilevato a seguito delle nostre ispezioni. Ma anche medici che non erano medici, infermieri che non erano infermieri. Un danno ancora più grave di quello economico, per l’opinione pubblica» ha sottolineato il generale dei Carabinieri del Nas, Adelmo Lusi.
«Chiaramente stiamo parlando di illeciti che sono l’eccezione e non certo la regola – ha precisato – il personale sanitario è animato da spirito di sacrificio ma ci sono le eccezioni che noi cerchiamo di rilevare proprio per salvaguardare chi lavora con senso del dovere».
Nel 2018 i Nas hanno effettuato 3.195 accertamenti di tipo ispettivo e investigativo, determinando l’esecuzione di 25 arresti di figure gravitanti nel settore sanitario e farmaceutico nonché il deferimento all’Autorità giudiziaria di ulteriori 1.429 persone per reati contro la Pubblica Amministrazione (peculato, truffa al Servizio Sanitario pubblico ed assenteismo, corruzione e concussione, abuso d’ufficio, esercizio abusivo della professione e mancanza di titoli abilitanti) che hanno consentito l’emersione di gravi situazioni di illecito condotte da dirigenti e professionisti operanti nella Sanità Pubblica. Tra le indagini più eclatanti l’esecuzione, tra marzo e ottobre, di 123 decreti di perquisizione emessi dall’Autorità giudiziaria nell’ambito dell’indagine del Nas di Latina a carico di altrettante persone operanti negli ambienti della formazione professionale, responsabili di aver prodotto e utilizzato falsi attestati per l’ottenimento della qualifica di operatore socio sanitario, finalizzati allo svolgimento di attività lavorativa all’interno di strutture sanitarie; l’esecuzione da parte del Nas di Milano, lo scorso giugno, di 14 misure cautelari detentive per reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale e ricettazione di farmaci successivamente inviati all’estero; la denuncia e sospensione di tre medici, determinati dagli esiti dell’indagine del Nas di Viterbo su fenomeni di assenteismo di medici di continuità assistenziale dell’Asl di Viterbo.
Ancora, a ottobre, l’applicazione di 11 misure cautelari detentive, eseguite nei confronti di dirigenti medici e universitari nonché operatori del settore farmaceutico dal Nas di Parma che, nella stessa indagine, ha deferito ulteriori 36 persone, tutte coinvolte nella indebita prescrizione di farmaci e nella realizzazione di corsi formativi fittizi, al fine di avvantaggiare aziende farmaceutiche e promuovere assunzioni di favore in ruoli sanitari e accademici; 25 indagati dai Carabinieri Nas di Torino, ritenuti responsabili di corruzione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico in atti pubblici commessi per agevolare assunzioni e scambi clientelari nel mondo accademico e sanitario pubblico locale.
Fonte: doctor33.it