Lo chiedono all’unanimità i Presidenti CAO con una mozione approvata a Genova durante l’Assemblea nazionale. Iandolo: si deve dare piena applicazione alla Legge
Una mozione, approvata all’unanimità, per chiedere la completa e omogenea applicazione della Legge Lorenzin in materia di rappresentanza esponenziale della Professione odontoiatrica. È stato questo uno dei momenti più significativi dell’Assemblea dei Presidenti delle Commissioni Albo Odontoiatri (CAO) che si è tenuta, per la prima volta, dall’istituzione dell’Albo, a Genova.
Grande la partecipazione, con l’affluenza nel capoluogo ligure di 87 presidenti su 106.
“Attraverso la mozione chiediamo l’applicazione della Legge che prevede la rappresentanza della Commissione Albo Odontoiatri sia all’interno della FNOMCeO che nei singoli OMCeO”, dice ad Odontoiatria33 il presidente nazionale CAO Raffaele Iandolo.
La legge Lorenzin, approvata nel 2018, tra gli altri provvedimenti che la contraddistingue (come l’inasprimento delle pene per abusivi e prestanome) ridisegna la disciplina relativa al funzionamento interno degli Ordini e vengono inserite disposizioni finalizzate a migliorare la funzionalità degli organi ed a chiarire i compiti svolti. Per l’Albo degli odontoiatri questo si traduce in maggiore rappresentatività ed autonomia.“In Assemblea abbiamo fatto una carrellata su tutti gli articoli che riguardano l’Albo degli Odontoiatri e abbiamo fatto anche il punto sulla loro effettiva applicazione nell’ambito della vita degli Ordini italiani. Una Legge ancora oggi disattesa certamente a livello centrale ma anche in molte OMCeO, che individua nel presidente CAO il rappresentante dell’Albo e di conseguenza la Commissione Albo l’organismo deputato ad esprimersi sui temi inerenti alla professione e la piena libertà organizzativa per meglio ottemperare a questo”, continua Iandolo.
“È stata un’assemblea, questa di Genova – ha continuato Iandolo – particolarmente intensa. Per la prima volta i presidenti di Commissione Albo odontoiatri sono qui a Genova e, devo dire, c’è stata una partecipazione particolarmente massiccia. Più del 80% dei presidenti sono presenti materialmente e si sono occupati, insieme alla CAO nazionale, degli argomenti più disparati”.“Oltre alla discussione sulla mozione riferita all’applicazione della legge Lorenzin in campo ordinistico abbiamo parlato dell’aggiornamento del progetto Avvio alla Professione, che è la collaborazione che abbiamo ormai da anni con le sedi universitarie dei corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria. Gli 11 capitoli saranno aggiornati direttamente sotto il coordinamento dei Presidenti di Commissione Albo Odontoiatri e quindi saranno uno strumento sempre più all’altezza dei tempi per poter formare gli studenti su argomenti di tipo ordinistico, sindacale e previdenziale e farne quindi dei professionisti che anche in questo siano in grado di districarsi durante l’esercizio professionale”.
“Il terzo argomento che abbiamo messo in campo – conclude Iandolo – è l’organizzazione di un corso apposito per i presidenti di Commissione Albo Odontoiatri di nuova nomina sulla attivazione e sulla conduzione del procedimento disciplinare. Questo riteniamo che possa partire già prima dell’estate, con una serie di sessioni dedicate appunto a questo argomento, particolarmente sentito soprattutto dai giovani Presidenti”.
Tra gli altri punti all’ordine del giorno, di particolare rilevanza il Progetto “Avvio alla Professione”, ideato per accompagnare verso l’attività professionale gli studenti dell’ultimo anno della Facoltà di Odontoiatria e Protesi Dentaria, che verrà ora aggiornato. E poi un Corso pensato per i nuovi Presidenti CAO, che li aiuti nella celebrazione dei procedimenti disciplinari. Sempre a questo proposito, si è parlato anche della situazione della CCEPS, la Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni sanitarie, che tratta, tra l’altro, i ricorsi dei sanitari contro le sanzioni ricevute. E, siccome il ricorso blocca l’efficacia della sanzione, sino a che non è esaminato il professionista può continuare a esercitare anche se sospeso o radiato. Motivo per cui gli Ordini – in questo caso le CAO – chiedono uno snellimento delle procedure e una velocizzazione dell’attività.
“È stata un’assemblea importante – ha sottolineato il Presidente CAO di Genova, Massimo Gaggero – e sono veramente felice che si sia svolta nella nostra città per la prima volta in assoluto dopo la nascita della Legge 409 nel 1985. Mi fa piacere ricordare che il primo Presidente CAO è stato il dr Tullio Zunino, che poi è stato in Enpam a fianco dell’onorevole Parodi per tanti anni ed è stato anche il Vicepresidente nazionale dell’Andi. La scelta di Genova per questa Assemblea, che potrebbe anche essere l’ultima fuori Roma, mi fa quindi inorgoglire e mi fa pensare che sia stata presa proprio in memoria del primo Presidente della CAO nazionale”.
Il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Genova, Alessandro Bonsignore, ha parlato di un “modello Liguria” in campo medico e odontoiatrico.
“La sinergia che c’è tra le due componenti nei nostri Ordini – ha detto – tale da essere praticamente una cosa sola è la ricetta che ha fatto sì che anche in passato, e in questi anni ancora di più, si sia riusciti a ottenere importanti risultati a livello politico e istituzionale. Questo percorso ha dato forza e autorevolezza a tutto l’Ordine”.