Con riferimento alla trasmissione dei dati in oggetto, si segnala che, a seguito del provvedimento dell’Agenzia delle entrate n. 20765/2021 del 22/1/2021, con l’allegato Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 29 gennaio 2021, in fase di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, è stata prevista:
· Per le spese sostenute nell’anno 2020: la proroga dal 31/1/2021 all’8 febbraio 2021 della scadenza per la relativa trasmissione;
· Per le spese sostenute nel primo semestre dell’anno 2021: la proroga al 31 luglio 2021 della scadenza per la relativa trasmissione;
· Per le spese sostenute nel secondo semestre dell’anno 2021: la proroga al 31 gennaio 2022 della scadenza per la relativa trasmissione;
· Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022: la trasmissione entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale.
Con l’occasione, si segnala che alla data odierna risulta che solo il 30% dei Medici iscritti all’Ordine dei medici chirurghi ed Odontoiatri ha inviato i dati al Sistema TS-730.
Pertanto, visto l’approssimarsi della nuova scadenza del 8/2/2021 per la trasmissione dei dati al Sistema TS-730, si chiede di sollecitare i Medici iscritti all’invio completo dei dati nei termini previsti dalla vigente normativa.
Si coglie, inoltre, l’occasione per ricordare che, come previsto dal DM 19/10/2020 (attuativo di quanto previsto dall’art. 1, commi 679-680, della legge di bilancio 2020), a partire dal 1° gennaio 2020, i dati relativi alle spese sanitarie e veterinarie trasmessi al Sistema TS devono essere comprensivi dell’indicazione delle relative modalità di pagamento.
A tal proposito si rende noto che, tenuto conto che la predetta indicazione è obbligatoria per i documenti fiscali relativi alle spese sanitarie/veterinarie che non rientrano nelle casistiche di esclusione di cui all’art. 1, comma 680, della Legge di bilancio 2020, per il 3% dei documenti attualmente trasmessi dai Medici al Sistema TS non risulta indicata tale informazione mentre per il 68% dei documenti trasmessi risulta indicata una modalità di pagamento elettronica e, per il restante 29% dei documenti, risulta indicata una modalità di pagamento non elettronica.