Gentile direttore,
mi ha incuriosito, oltre che turbato, il servizio giornalistico a sua firma riguardante la contestata approvazione di alcuni articoli del Ddl Concorrenza.
Nel contesto di tale articolo, il relatore Tomaselli ( PD), a sorpresa, motiva l’ apertura ai soci di capitali, prevista nel Ddl richiamato , con la necessita di favorire l’ingresso dei giovani all’esercizio delle professioni che, altrimenti , non ne avrebbero possibilità.
Forse è il caso di ricordare a tutti, che le Società tra Professionisti ( StP) sono vigenti e normate per legge.
Sembrerebbe logico affermare, pertanto, che la preoccupata apertura del Senatore non trovi riscontro.
Non comprendo, inoltre, come si ipotizzi di aiutare i giovani professionisti ( sprovvisti di potenzialità economiche ) fornendo regole che prevedano a priori una agibilità consistente in termini di capitali.
Quello che si vuole fare, invece, a mio parere, nell’ambito sanitario e in particolare in Odontoiatria, è favorire i potentati economici, investitori di capitali quali ” terzi lucranti”, a discapito delle persone e dei loro diritti.
Nella prosecuzione dell’iter di approvazione in aula, l’ipotesi prevalente sembra far credere che sarà posta la ” fiducia” , anche per superare le legittime perplessità sollevate da più parti e da rappresentanti politici.
Ciò provocherà una ulteriore perdita di fiducia (quella vera) sulla “politica” nel comune sentire .
Il relatore è organico al Partito Democratico.
Il segretario del PD. Matteo Renzi é consapevole che tale operazione provocherà un decadimento qualitativo e una ricorsa al mercimonio dei servizi garantiti dai professionisti e una inevitabile, conseguente, avversione degli iscritti agli albi ?
Giuseppe Renzo: Presidente Nazionale Commissione Albo Odontoiatri