Per effettuare la dichiarazione online sarà obbligatorio essere registrati all’area riservata del sito dell’Ente. Il reddito da dichiarare è quello prodotto dallo svolgimento, in qualunque forma, dell’attività medica e odontoiatrica o di attività comunque attribuita in ragione della particolare competenza professionale, indipendentemente dalla relativa qualificazione ai fini fiscali. In caso di ritardo, rischio sanzione di 120 euro
31 LUG – Gli odontoiatri che nell’anno precedente hanno svolto attività libero professionale dovranno, come ogni anno, dichiarare all’Enpam il proprio reddito e per farlo sarà necessario compilare online il modello D che si trova nell’area riservata e inviarlo entro oggi, martedì 31 luglio. Il professionista, in caso di ritardo dovrà pagare una sanzione di 120 euro. A dichiararlo è l’Enpam in una nota resa nota ufficiale nei giorni precedenti.
Per effettuare la dichiarazione online sarà obbligatorio essere registrati all’area riservata del sito dell’Ente di previdenza di medici e dentisti. Il reddito da dichiarare è quello prodotto dallo svolgimento, in qualunque forma, dell’attività medica e odontoiatrica o di attività comunque attribuita in ragione della particolare competenza professionale, indipendentemente dalla relativa qualificazione ai fini fiscali.
Nello specifico: i redditi di lavoro autonomo prodotti nell’esercizio della professione medica e odontoiatrica in forma individuale e associata; i redditi percepiti per l’attività intramoenia e le attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie; i redditi che derivano da collaborazioni o contratti a progetto, se sono connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica; le borse di studio dei corsi di formazione in medicina generale; i redditi di lavoro autonomo occasionale se connessi con la competenza professionale medica/odontoiatrica (es. partecipazione a congressi scientifici, attività di ricerca in campo sanitario); i redditi percepiti per incarichi di amministratore di società o enti la cui attività sia connessa alle mansioni tipiche della professione medica e odontoiatrica; gli utili che derivano da associazioni in partecipazione, quando l’apporto è costituito esclusivamente dalla prestazione professionale; i redditi che derivano dalla partecipazione nelle società disciplinate dai titoli V e VI del Codice civile che svolgono attività medico-odontoiatrica o attività connessa oggettivamente con le mansioni tipiche della professione.
Attenzione invece, a non dichiarare i compensi percepiti nell’ambito del rapporto di convenzione ma solo quelli che derivano dalla libera professione. Invece, per quanto riguarda i medici ospedalieri, si dovranno ricordare di dichiarare i redditi percepiti per l’attività intramoenia. Oltre a questo vanno inseriti nel modello D anche i redditi per le attività libero professionali equiparate alle prestazioni intramurarie come ad esempio quelle relative all’ intramoenia allargata oppure le prestazioni per ridurre le liste di attesa o le prestazioni aggiuntive in carenza di organico.
Fonte: quotidianosanita.it